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Duna di Pilat, la montagna di sabbia che guarda l’oceano

E’ alta 110 metri, lunga 3 km e larga 616 metri. Sono queste le dimensioni della Duna di Pilat, la duna più grande d’Europa, situata nel dipartimento della Gironda nel Sud Est della Francia, nel comune di La Teste de Buch. Ci troviamo circa 12 km da Archachon, centro balneare e termale molto rinomato, e a 70 km da Bordeaux.
La Duna è in continuo movimento, a causa dell’azione combinata di due fattori: per via dell’erosione
del mare, il lato che guarda all’oceano si riduce, mentre l’azione del vento sposta la sabbia verso l’altro e verso l’interno, coprendo la vegetazione sul lato foresta. In questo modo la montagna di sabbia diventa sempre più grande e arretra costantemente.


UNO SCENARIO MOZZAFIATO IN TUTTE LE STAGIONI

Il nome di questa montagna di sabbia, che si ritrova scritto in vari modi: Pilat, Pylat o anche Pila o Pyla, deriverebbe dal termine Pilàt, che in guascone, la parlata locale, significa mucchio, cumulo o pila.

La Duna, posizionata tra l’oceano da un lato e la foresta di pini marittimi dall’altro, sovrasta la spiaggia di Corniche che si estende proprio ai piedi della montagna di sabbia.
Lo scenario naturale è incantevole, anche se talvolta la nebbia ne limita la visuale in alcuni periodi dell’anno.

Da Pasqua al Ponte dei Santi viene installata una scala di 160 gradini, mentre negli altri periodi dell’anno si sale senza alcun aiuto, affondando i piedi nella sabbia. La pendenza è maggiore dal lato della foresta che dal lato mare, quindi per chi arriva da terra, cioè la maggior parte dei visitatori, il ritorno è meno impegnativo dell’andata. Si tratta di un ecosistema fragile da proteggere che richiede attenzione e rispetto da parte dei turisti.

L’accesso alla Duna è gratuito se si va a piedi o in bicicletta. È possibile utilizzare anche il “Bus Baïa” (1 € andata). Parcheggio a pagamento: 6 € a veicolo per 4 ore.

Nei mesi invernali, di domenica non si effettua il collegamento diretto in bus tra Archachon e la Duna; pertanto è consigliabile informarsi preventivamente sulle possibili coincidenze tra le varie linee di autobus e/o ferroviarie con partenza da Archachon o La Teste-de-Buch.

Nel 2022 l’area boschiva nei pressi della duna fu vittima di vasti incendi che hanno danneggiato i campeggi circostanti.

PER INFORMAZIONI

information@ladunedupilat.com

  • TEL:+33 5 56 22 12 85

ARCHACHON

A completare la visita, si consiglia un giro ad Archachon, centro di circa 10mila abitanti, diventato meta di turismo a partire dalla metà dell’Ottocento, grazie alla mitezza del clima e al collegamento ferroviario con Bordeaux. L’abitato è diviso in quattro zone, corrispondenti ai nomi delle stagioni: la Città d’Estate.

(centro-mare), Città d’Autunno ( porto e altre zone balneari ad est), Città di Primavera ( quartieri e spiagge ad ovest) e soprattutto la Città d’Inverno, la zona residenziale che sovrasta il centro di Archachon che conta certo 300 ville.


Verso la fine del XIX secolo,infatti, la ricca borghesia francese, proveniente soprattutto da Parigi e Bordeaux, fa costruire ville di pregio in stile Liberty o Belle Epoque, come lo chiamano in Francia. Ma non solo: sorgono altri edifici come il Casinò e numerosi alberghi decorati con ampie vetrate colorate e balconi in ferro battuto. Accanto al Liberty, sicuramente predominante, sono presenti altri stili diffusi in Francia nell’Ottocento come il neogotico ed l’immancabile neoclassico.

Arcachon è molto famosa per la coltivazione delle ostriche, disponibili a prezzi molto convenienti: in inverno una dozzina può costare circa 5-6 euro . Un ottimo abbinamento di questo vino, un bianco locale, più economico del classico champagne.

Video: Letizia Pascucci

Si ringrazia Letizia Pascucci per la gentile concessione delle foto di copertina, la foto del vino ed il video dedicato alle ostriche. Tutti i diritti sono riservati.

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